Intervista alle Slide Queen, visual and slide designer

Comunicazione visiva

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In un contesto lavorativo che investe sempre più sulla digitalizzazione, che ruolo ha la comunicazione visiva?  

La comunicazione visiva in questo contesto sempre più digitalizzato ha un ruolo fondamentale e deve, essa stessa, affrontare delle sfide non da poco. Una di queste è senza dubbio il tema della riconoscibilità: in una fruizione sempre più parcellizzata dei contenuti prodotti per il nostro ecosistema digitale che rimbalzano dal sito web proprietario a LinkedIn, passando dalla pagina Facebook per arrivare a una stanza di Clubhose il nostro brand o servizio o prodotto dev’essere subito riconoscibile.
Le persone che ci seguono devono subito accorgersi di chi sta parlando attraverso un brand con una forte identità e un visual storytelling con format coerenti al corporate aziendale e con un tono di voce rigoroso.

 

Capacità di organizzare il pensiero e renderlo visuale: dote innata o skill da affinare? 

Crediamo che sia una skill da affinare, senza ombra di dubbio; imparare a leggere le immagini e quello che rappresentano dovrebbe essere uno degli argomenti da studiare sui banchi di scuola, purtroppo non è così. Imparare a esprimersi e a esporre il proprio pensiero attraverso dei segni è fondamentale per riuscire a sintetizzare il mondo che ci sta attorno.

Ritornando al periodo storico che stiamo vivendo, la facilitazione visuale è un metodo che ha tanti vantaggi tra i quali il permettere di rappresentare la realtà senza dover usare la lingua, perciò può essere un valido punto di contatto tra culture diverse.

 

Il mondo dell’healthcare di solito punta su una comunicazione visiva sempre “protettiva”, come si fa la differenza?

Secondo noi creando un brand molto forte a livello grafico, testuale e soprattutto valoriale.
Le domande che è necessario porsi tutte le volte che strutturiamo un contenuto devono essere:

  • quali sono i valori del mio brand e come li comunico?
  • qual è la promessa che faccio al mio pubblico e come la comunico?
  • la mia comunicazione è coerente ai miei valori e alla mia promessa?

Se tutto è allineato possiamo creare e distribuire il nostro contenuto che sicuramente non passerà inosservato.

Per fare la differenza in un contesto che usa messaggi ‘protettivi’ si può pensare di creare degli elementi disruptive e innovatori magari usando canali di distribuzione inusuali, senza perdere riconoscibilità, allineamento dei valori e promessa.